La festa di Aghios Panteleimonas

  • Data
    26/07/2017
  • Ore
    8:00 pm
  • Luogo
    Ano Merià

A Folegandros come sempre anche quest’anno è stato festeggiato Aghios Panteleimonas il taumaturgico durante le cui celebrazioni si è organizzata una grande festa sull’isola. Si tratta di una delle tre feste più grandi del posto (le altre due sono la festa della patrona di Folegandros, Panaghia (la Madonna), il Ferragosto e quella di Cristo Salvatore il 6 agosto).

Seguendo il sentiero di Panteleimonas, che parte proprio dallo stesso punto da cui comincia la strada per Hrissopighì, ci si può godere del panorama della chiesetta bianca di Aghios Panteleimonas. Alcuni fichi d’India e i campi con le coltivazioni estive aggiungono le uniche ‘pennellate’ di verde al paesaggio arido tipico delle isole. Gli spauracchi restano immobili in mezzo ai campi coltivati per far impaurire gli uccelli mentre alcuni contadini sopra gli asini si muovono lentamente, senza fretta, per andare a fare i lavori quotidiani e alla fine spariscono in qualche curva della strada! Serenità e calma assoluta e poi una sensazione di pienezza che ci si inonda. Fra poco si arriva al cortile ampio della chiesa di Aghios Panteleimonas.

È un cortile lastricato, circondato da muretti di pietra e un grande albero di eucalipto che ci invita a riposarci sotto la sua ombra. Nel passato, proprio nel posto di questa chiesetta, di architettura tipica delle isole, c’era solo un semplice tabernacolo. Nel 1838 però, dopo le frequenti apparizioni del Santo nel sonno di qualche anziano, gli abitanti di Ano Merià hanno deciso di costruire la chiesa odierna. Qualsiasi problema che sorgesse, si risolveva in modo taumaturgico. La pietra che costituisce l’altare si è scoperta in un campo vicino mentre si è trovata l’acqua in una valle adiacente, proprio sotto la chiesa e così si è risolto anche questo problema grave. Per quanto riguarda i ‘porià’, cioè le pietre calcaree che sono state usate per la costruzione dell’arco del tetto, quelle sono arrivate miracolosamente a Folegandros da Kimolos con una nave destinata inizialmente a Cipro ma, a causa del maltempo, fermatasi alla costa occidentale dell’isola, proprio accanto al punto dove si costruiva la chiesa!

All’interno della chiesa si possono vedere icone interessantissime e anche leggere le scritte informative sia sulle icone sia sulla lastra di marmo posta sul muro di cinta del cortile. Che ci aiuti sempre la Sua grazia!

Testo: Caterina Marinaki – Studiosa di folclore

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